mercoledì 4 marzo 2009

Crisi? Aumentiamo l’età pensionabile alle donne…






Come al solito il Governo sposta l'attenzione su temi furvianti.
L'emergenza e' invece ''trovare le risorse per finanziare l'assegno di disoccupazione anche per i precari''.
E’ illogico scatenare una guerra tra poveri, pensionati, disoccupati e precari. I soldi ci sono in abbondanza per finanziare l'assegno.
Basta recuperare l'evasione, abolire le province, tutti gli sprechi e gli enti inutili.
Tassare i redditi dei super ricchi!
Per sostenere la spesa si cominci ad abolire le province (dall'operazione si possono ricavare dai 6 agli 8 miliardi di euro) e, con esse, la miriade di societa' per azioni che negli enti locali si sono sviluppate in questi anni con la moltiplicazione dei posti.
Poi si deve recuperare l'evasione del condono del 2003 ( mai versati!) per una cifra di circa 6 miliardi di euro.
Ci sono 700mila Italiani con un reddito superiore al milione di euro, si applichi una tassa di solidarietà!
In un momento di grande crisi come questo innalzare l’età pensionabile alle donne, che per ora riguarda il settore pubblico ma non è escluso venga esteso anche al privato, vuol dire scaricare due volte i costi della crisi sul mondo del lavoro e tre volte sulle donne lavoratrici.

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