martedì 30 dicembre 2014

Buon anno !!!

Auguri a tutti gli artisti e a coloro che formano il mondo dell'arte, calorosi auguri di Buone Feste e di un 2015 ricco di soddisfazioni umane e professionali!!

martedì 25 novembre 2014

L'artista Torinese Pippo Ciarlo ci ha lasciati.

Ricordo del critico  Angelo Mistrangelo  nella chiesa di Gesù Nazareno di via Duchessa Jolanda.

PIPPO CIARLO: INSEGNANTE E PITTORE.

A cinquant’anni dalle prime esperienze artistiche, il percorso creativo di Pippo Ciarlo si è interrotto nella notte del 21 novembre, in una Torino dove ha svolto un’intensa e poliedrica attività tra insegnamento e pittura.
Nato nel 1949, si è diplomato nel 1968 al Liceo Artistico di Savona ed ha mattraversato i movimenti del secondo Novecento e del primo decennio del nuovo Millennio con una ricerca simbolico-surreale, con un discorso, segnato dal colore,
proiettato verso nuovi approdi conoscitivi.
Le sue opere appaiono permeate da un senso di sottile inquietudine, dal fascino di figure risolte tra sogno e ricordo, da quelle sensazioni che presiedono alla formulazione della rappresentazione.
Il suo studio era un punto d’incontro e riferimento per allievi, amici, ospiti stranieri, modelle.
Libri, poster, cavalletti, tubetti di colore, pennelli erano presenze indistruttibili, documenti di una quotidianità interpretata secondo una propria e interiore idea di libertà.
E lo si poteva vedere in bicicletta nei pressi di piazza Benefica con l’immancabile sigaretta, con il sorriso di chi amava incontrare i compagni del lungo viaggio della vita.
Insegnante di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche e, dal 1984, presso i Centri di Attività Sociali (CEDAS), si era anche dedicato alla scultura, fotografia, disegno umoristico, mentre ha collaborato come consulente con la Kinder Ferrero e illustrato una guida per ragazzi «La Biblioteca di Apopi» per il Museo Egizio di Torino. Nel 1979 ha fondato l’Associazione Gilgamesch e, in seguito, il Gruppo GIL, con il quale ha instancabilmente organizzato rassegne e collettive d’arte figurativa.
Nel 1988 espone all’Art Expo di New York.
Del 1994 è l’importante mostra antologica «Pippo Ciarlo, trent’anni di Ricerca nel Segno del Fantastico», allestita al Museo dell’Automobile di Torino, che ha contribuito a fissare gli aspetti e i momenti significativi del suo lavoro.
Pippo Ciarlo è scomparso di notte nell’attesa dell’alba, dei colori del
giorno e delle stagioni.
E sono i colori di un racconto per immagini che emerge dalle sue parole: «Chi come me, preferisce lavorare di notte, conosce la magica «ora del lupo»: il momento in cui la notte non è quasi più notte ed il giorno deve ancora svegliarsi del tutto.
E’ uno spazio di tempo in cui tutto può accadere, si accende il cervello e le mani si muovono veloci, la mente viaggia attraverso mille mondi. Il posto si trasforma: diventa alambicco e crogiolo dove io, spirito e materia, faccio alchimia di me stesso».
Angelo Mistrangelo
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P.S.
Pippo è stato un grande artista senza regole, svincolato dalle convenienze e più ancora dal mercato artistico “ufficiale” la sua libertà di fare dovuta alla grande competenza ed esperienza, e poi umiltà, sensibilità e amicizia, qualità che ha impreziosito tutti quanti l’hanno conosciuto.

venerdì 19 settembre 2014

Il 22 settembre a Torino si costituirà il Comitato per promuovere l'arte contemporanea.

ll 22 settembre a Torino si costituirà il Comitato per le Fondazioni Italiane d’Arte contemporanea.
Parteciperà alla nascita di questa fondazione anche Dario Franceschini, il ministro per i Beni culturali.
La nuova Fondazione dovrà cercare di pubblicizzare il più possibile l’arte contemporanea italiana utilizzando la competenza e l’abilità di altre quindici fondazioni italiane e lo staff del ministero della Cultura.
La fondatrice della fondazione e dell’importantissima iniziativa è Patrizia Sandretto Re Rebaudengo che sarà il presidente del comitato che da tanti anni è una assidua promotrice dell’arte contemporanea.
“Il nostro Comitato, che non ha scopo di lucro – ha precisato Patrizia Sandretto –, è un nuovo organismo che si prefigge di valorizzare e mettere in rete le competenze e le vocazioni delle fondazioni aderenti.
Da anni, come privati, sosteniamo i giovani artisti, organizziamo mostre, attività educative e formative con grande attenzione ai visitatori e alle comunità locali.
Desideriamo ora mettere le nostre competenze al servizio del pubblico in modo organico, allo scopo di promuovere insieme l'arte contemporanea”.


mercoledì 10 settembre 2014

Maurizio Cattelan lascerà il segno sulla prossima edizione di Artissima 2014.


Maurizio Cattelan l’artista italiano più famoso e più quotato al mondo, curerà (durante la prossima Artissima dal 7 al 9 novembre) l’istallazione “One Torino”, che troverà spazio a Palazzo Cavour.

Saprà stupire come sempre :  provocazioni a non finire!!

 Cattelan snocciola le parole chiave dell’esposizione: “Sesso, potere, morte, merda”. Tutto per  strabiliare.


 La mostra sarà curata ovviamente da lui, insieme a Myriam Ben Salah e Marta Papini. Gli artisti saranno 37, distribuiti in 20 stanze su 1000 mq, nella casa signorile in cui visse Cavour, come   viaggio tra la storia della città e dei suoi musei.

martedì 12 agosto 2014

Goodbye Robin..

Certe creature straordinarie non sono nate per invecchiare, sono nate per l'immortalità....

Goodbye Robin..


mercoledì 21 maggio 2014

“ CONCORDIA “ MOSTRA COLLETTIVA D’ ARTE CONTEMPORANEA



Questa iniziativa vuole produrre cultura in una dimensione che integra tutte le possibili forme espressive in una
realtà che sembra lasciare sempre meno spazio ai valori estetici e umanistici.

Tanto impegno e forza di volontà che ci consente di esporre in una location incredibile per diffondere espressioni dell'arte, quali strumenti per la crescita e la coesione sociale come autentico
convincimento etico.

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“ CONCORDIA ” è il titolo della mostra collettiva d’arte contemporanea
che verrà inaugurata il prossimo 29 maggio alle ore 16 a Palazzo
Birago, organizzata dalla Associazione Artistica Settimese “Armònia” e
Gruppo Pittori dello Scalo di Caselle Torinese in collaborazione della
Camera di Commercio di Torino.

Con il titolo “Concordia” abbiamo voluto riprende il significato
dell’unione, della pace.
Infatti evoca il nome di una divinità romana della pace e della
concordia. Il termine ricorda di recente, la nave da crociera Costa
Concordia , naufragata all'Isola del Giglio e recuperata.
Nell’opera d’arte, concordia assume anche il termine di un messaggio e
una riflessione espressa con i suoi diversi stili per un dialogare con
un ricco repertorio tra pittura, collages, scultura e fotografia di
artisti già affermati sulla scena artistica locale.

ll Palazzo Birago è una delle prime imprese architettoniche torinesi
di Filippo Juvarra.

Costruito a partire dal 1716, il palazzo presenta un cortile d’onore
ad alta valenza scenografica, con fondali curvilinei, una firma
juvarriana ad un edificio privato.

Alla mostra si arriva percorrendo lo scalone principale, le opere sono
esposte in una successione di stanze con tappezzeria e mobili
preziosi.

“ CONCORDIA “
MOSTRA COLLETTIVA D’ ARTE CONTEMPORANEA

Dal 29 maggio al 6 giugno 2014.

Vernissage giovedì 29 maggio ore 16

Espongono:

Quinto Airola
Ivan Cambiolo
Franca Valeria Oliveri
Barbara Penna
Michele Privileggi
Stefano Rollero



presentazione critica :
Valeria Massa
Antonio Zappia


Spazio espositivo: Palazzo Birago sede istituzionale della Camera di
commercio di Torino, Via Carlo Alberto 16 - Torino.

Organizzazione e coordinamento tecnico: Associazione Artistica Armònia
– Gruppo Pittori dello Scalo.

Orario unico feriale : 14,30-17,30

Ingresso libero

Per infomazioni:
armoniarte@libero.it
Oltrevento@mail.com
3384155261 -3401147763


sabato 8 febbraio 2014

Oggetti della memoria









Nella storica Caffetteria “I PORTICI” via Torino, sotto i portici di Palazzo Mosca a Caselle Torinese, troverete esposto un vecchio “giogo in legno” con ferri originali, conserva ancora finimenti decorativi intarsiati artigianalmente a mano, quindi ogni pezzo è simile ma mai uguale questo rende davvero ogni oggetto unico. (Risale probabilmente alla fine dell'ottocento o ai primi del novecento.)

Un lavoro di restauro durato a lungo, causa la patina del tempo dovuta al suo lungo inutilizzo, il tarlo, la ruggine.

La diffusione di una semplice innovazione all'inizio del Medioevo,” il giogo”, ebbe un forte impatto anche nei secoli successivi.

Il giogo, fu un dispositivo importato dall'Asia, si tratta di un attrezzo in legno, con accessori in metallo cuoio e corda, in forma di barra trasversale sagomata (giogo propriamente detto) o di collare, entrambi applicati al collo degli animali.

L'attrezzo permette di scaricare attraverso il tronco dell'animale, la forza di trazione esercitata dalle zampe e trainare un carro o un aratro.

P.S.
Alcune riflessioni sulla realtà della nostra nazione suggeriscono delle similitudini, seppur poco riverenti, con il “giogo” cioè quello di sottolineare in chiave metaforica il rapporto di causa – effetto tra gli atteggiamenti lucrosi e machiavellici dei nostri politici governativi e lo stato di sofferenza e abbandono della realtà socio-economica in cui versa la nazione a causa delle loro egoistiche decisioni, intrighi e ghigliottine: l’Italia è oggi “trainata” da ognuno di noi.

domenica 19 gennaio 2014

“Monuments men"


Uscirà nei nostri schermi il 13 febbraio 2014 “Monuments men” l’ ultima fatica da regista e attore di George Clooney.

Girato in larga parte in Germania, soprattutto a Berlino, e basato sull'omonimo libro di Robert Edsel, il film è stato scritto e prodotto da Clooney insieme a Grant Heslov (Oscar per la produzione di Argo), con il quale vanta un sodalizio artistico trentennale.

Breve trama:
In una corsa contro il tempo, una squadra di storici dell'arte e curatori di musei si attiva per recuperare opere d'arte rubate dai nazisti, prima che Hitler le distrugga.

"Uomini dei monumenti" è l'abbreviazione di 'Monuments, Fine Arts, and Archives section of the Allied Armies', una divisione delle forze armate formata nel 1943 dal presidente Roosevelt e dal generale Eisenhower con il compito di proteggere le opere d'arte dalla furia distruttiva della Seconda guerra mondiale.