venerdì 25 febbraio 2011

Perché non destinare alla cultura i 350 milioni di euro risparmiati con l’election day?

Tutte le diverse forme di produzione e fruizione culturale legate allo spettacolo, i Beni Culturali, il turismo culturale, gli eventi legati ai luoghi italiani sono in pesante sofferenza per i tagli operati dalla legge finanziaria e dal mancato rifinanziamento di tax credit e tax shelter, penalizzando l'occupazione, le condizioni di lavoro, la professionalità e l'entusiasmo di tanti giovani.

Perché non destinare i 350 milioni di euro risparmiati con

l’election day alla cultura?

Entro giugno ci saranno 4 referendum.
Uno in difesa della giustizia, contro il legittimo impedimento.
Uno contro il ritorno del nucleare.
Due in difesa dell’acqua pubblica.

Entro il 12 marzo, il governo deve decidere il giorno in cui si terranno. Secondo i promotori dell’ election day, c'è una data perfetta per andare a votare: il 29 maggio, quando sono fissate le amministrative.
In questo modo, lo Stato risparmierebbe 350 milioni di euro e consentirebbe un’affluenza maggiore alle urne.

Per aderire con petizione on-line:


http://www.iovotoil29maggio.it/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=34

martedì 15 febbraio 2011

TorinoArtClub organizza la 1° collettiva di Arte Contemporanea 2011

TorinoArtClub organizza la 1° collettiva di Arte Contemporanea 2011 ”Oggi Espone” rassegna riservata a tutti gli artisti presenti sul portale Web di TorinoArt Club.

Spazio espositivi di Torino Art Club all’interno della Multisala Petrarca Settimo Torinese 18 Febbraio - 11 marzo

Vernissage 18 Febbraio ore 17,30

Multisala Petrarca Teatro, Via Petrarca 7 Settimo Torinese

Dal Lunedì alla D


omenica
Orario: dalle 16,30 alle 22,00

Ingresso libero
Info: 346 6622777
info@torinoart.it
http://www.torinoart.it

domenica 13 febbraio 2011

L’arte a chilometri zero? Non convince.....

Accesa polemica tra gli assessori Alfieri ( alla Cultura del Comune di Torino) e Coppola ( alla Cultura della Regione) sulla mostra «Km011» ovvero «Kilometrozeroundici», inaugurata venerdì sera al Museo Regionale di Scienze Naturali.

Ad Alfieri la definizione “

” fa rabbrividire: “Va bene per la frutta e la verdura mi auguro che in giro per il mondo non si sappia che adesso a Torino la si usa anche per l’arte” – aggiunge - “si possono fare mostre anche con molto meno di 60 mila euro.

E’ dal 1982 che in questa città si organizzano ogni anno eventi per giovani artisti a costi ridottissimi.”

Risponde Coppola, (assessore berlusconiano che vive i tagli alla cultura più come scelta che necessità) : “Sono contento che si riconosca l’importanza di lavorare ad iniziative qualificate senza spendere troppo e male.

Negli ultimi anni non solo non ci si è riusciti, ma ci si è dedicati quasi esclusivamente ai contenitori, come se bastassero questi a portare visitatori.” Conclude: “una mostra che valorizza i talenti del nostro territorio.”

L’evento è stato ideato da Luca Beatrice e prodotto dalla Regione Piemonte che racconta le contaminazioni tra arti visive, architettura, cinema e letteratura, che hanno accompagnato la trasformazione di Torino da città industriale a culturale.

La sezione arti visive comprende opere di pittura, gli artisti di questa sezione sono: Paolo Leonardo, Francesco Sena, Paolo Grassino, Giulia Caira, Maura Banfo, Enrico Iuliano, Nicola Bolla, Nicus Lucà, Elisa Gallenca, Saverio Todaro, Laura Viale, Valerio Berruti, sempre i soliti/te noti e ben collocati nella sfera lobbyng delle gallerie, curator, ecc. Nessun artista del territorio Canavesano o delle Valli di Lanzo.

Sul “curatore” Luca Beatrice, ricordo l’articolo su “La Stampa” circa la critica su come Torino gestisce l’arte: “Se la città vuole continuare ad avere un ruolo nella cultura, la prima cosa da fare è ammettere che gli ultimi dieci anni sono stati un fallimento”.

Vorrei ricordare la grande esperienza di Luca Beatrice, curatore di numerose rassegne e mostre, vanta collaborazioni internazionali, sponsor di molte istituzioni pubbliche e fondazioni private, tra cui la regione Piemonte, la Fondazione Bricherasio.

Ricordo la “mostra evento” del Comune di Milano, curata e organizzata da Luca Beatrice, una personale dell’Angiola Tremonti, (sorella del Ministro), nel prestigioso Palazzo Reale (16 Settembre-30 Ottobre 2010 ) dal titolo: “Sculture 2000-2010” trattava di una raccolta delle “opere” dell’ultimo decennio, gli anni in cui l’Angiola scopre la passione per la scultura e si avvicina ai materiali della creta, cera, marmo.

Le recensioni sui lavori dell’Angiola non sono riportate su riviste specializzate in arte ma su “Chi”, “Oggi”, “Novella200”, “Dipiù” e da “L’Ordine” sito del quotidiano locale della curia di Como e provincia diretto da Giovanni Sallustri, fratello del più noto Alessandro, vice direttore de Il Giornale.

http://www.angiolatremonti.com/New/Pagine/Recensioni.html