mercoledì 16 luglio 2008

"L'immaginazione al potere" (ci prova Sgarbi).


Dopo la carica di assessore alla cultura al Comune di Milano, revocata dal sindaco di Milano Letizia Moratti nel maggio del 2008, ( dopo gli insulti al giornalista Travaglio) Vittorio Sgarbi, ( figura emblematica del panorama politico italiano), sostenuto dalla Democrazia Cristiana, Udc e da una lista civica, è stato eletto sindaco del comune di Salemi, nella provincia di Trapani in Sicilia, al ballottaggio, lo scorso 30 giugno con il 60,69% dei voti.


Un evento che va oltre i confini locali, e promette: "di Salemi parlerà tutto il mondo".


Quel che è certo è che il piccolo comune siciliano sarà spesso al centro delle cronache, anche nazionali, illuminato dalla genialità della nuova signoria dagli elevati e nobili sentimenti umanistici.

Forse è la prima volta che prendo sul serio l'impegno politico/amministrativo di Sgarbi, personaggio irriverente, contraddittorio, intellettuale "giullare e dissidente....." Meglio la politica come avanspettacolo che certi politici impegnati.......


"Nessuno come lui conosce in profondità la bellezza italiana, borgo per borgo".


Mi reputo tra i sostenitori perchè la cultura sia uno degli aspetti fondamentali e qualificanti di un territorio: di questo tutte le Amministrazioni locali devono essere consapevoli.


In attesa delle prossime decisioni della giunta, che si annuncia essere un "rivoluzionario modo di pensare" capace di realizzare clamorosi avvenimenti nella gestione di un territorio difficile, realtà di un’Italia che stenta a riprendersi.


Una cosa certa è che la nuova giunta è pronta ad accettare la scommessa di un rilancio economico e culturale che passi attraverso la ripresa del turismo, con una quantità e una qualità inesauribile di località preziose, degne di essere rispettate per il loro valore storico, patrimoniale, agricolo e ambientale.


Vedremo nel tempo, se riuscirà a portare a termine le iniziative promesse o se rimarranno parole al vento, slogan antisonanti....flatus voci....


Ma vediamo lunga lista di illustri e facoltose personalità del mondo della cultura italiana chiamate da Sgarbi nella sua Giunta : "Io voglio assessori indipendenti, non servi, liberi; non camerieri, anche se ho un grande culto della autorità".


Così crea "l'assessorato del nulla", che è stato affidato a Graziano Cecchini, il protagonista di alcune notti romane. Cecchini è stato "l'artista" che inondò con migliaia di palline colorate la bellissima cornice di piazza di Spagna a Roma. Un artista che predilige il colore. Magari il rosso, con cui ha tinto le verdi acque della fontana di Trevi. Dunque, un futurista. anzi, un artista del "nulla", come il suo assessorato.


Certo, a Salemi il problema del nulla è di prioritaria importanza affinchè la cittadina risorga ai suoi antichi splendori......


Le altre cariche politiche annoverano un Oliviero Toscani alla creatività e ai diritti umani, il mercante d'arte Peter Gidewell all'Urbanistica e al Patrimonio, il principe di Raffadali Bernardo Tortorici Motaperto all'Urbanistica e al Patrimonio, il magistrato Giuseppe Alaya a "Garante della legalità", Carlo Petrini e Milly Moratti per il settore gastronomico e il critico d'arte Philippe Daverio a neo bibliotecario, disposto a prendere l’incarico, come dichiara lui stesso, scherzando, "purché la giunta mi deliberi uno stipendio accettabile, almeno di 300 euro al mese". Sgarbi ha nominato come vice sindaco Nino Scalisi, docente in pensione e come assessore al Commercio, all'Industria e al Bilancio Vincenzo Lo Castro, imprenditore di Salemi.

In Giunta anche l'ingegnere Giuseppe Ilardi, con delega all'Informatica e alla sanità, e l'avvocato Caterina Bivona, come responsabile Legalità e Lavori pubblici.


Non mi resta augurare buon lavoro, a Sgarbi compresi i suoi collaboratori confortati da luoghi dal fascino gattopardesco.....

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