mercoledì 13 maggio 2009

“Tra memoria e mutazione”


Questo lavoro è una “visione onirica”, costituito dal desiderio di mescolare passato
e presente, per indurre riflessioni sulle funzioni della memoria, collegata alle tracce di quel passato che ha formato l’identità...



In questo lavoro ho raffigurato, anzi ho evocato con la conchiglia delle ammoniti, pigmento incrostato, screpolature, e l’uso del catrame e sabbia, vere e proprie “fioriture di monocromi” che in rilievo animano la tela.

E’ palese la mia natura istintiva, che poco concede alla cura del disegno, per affidare totalmente vigore ai contrasti, nel connubio della luce e della scabrosità materica.

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