martedì 30 dicembre 2008

Anno che va, anno che viene…..






Non sono necessari tanti discorsi o parole di rito per capire che l’anno nuovo sarà un anno di preoccupazioni per tutti.
Si vive un’epoca senza sogni e speranze, come la frase scritta a “suon di vernice spray” nel muro. (in ogni caso atto vandalico.)
“La morale storica, insegna, che il culto del profitto distrugge lentamente l'umanità”. La vita filosofica impone invece che ogni uomo sia leale, sia trasparente, sia disinteressato.
Socrate era un filosofo non perché insegnava filosofia, lo era perché nella sua maniera di vivere, ha testimoniato cosa fosse per lui la vera filosofia.
Parole che dovrebbero far riflettere noi che viviamo in un Paese in cui si perde sempre più l'idea di bene comune, dominato dall’affarismo, malcostume, e cialtroneria politica che non affronta le esigenze della vita reale.
Quella scritta indica che per i giovani c’è un mondo senza promesse, un futuro che, come continuamente sentono ripetere, sarà pieno di ostacoli, di incertezze e delusioni…
Proprio in virtù di questa nuova ostilità, credo invece che i giovani debbano far sentire la propria voce, farsi carico per un impegno diretto a costruire una società più sana; potrebbe essere l’inizio di una nuova stagione di ideali e speranze.

Malgrado tutto buon anno!




"Capodanno"

Frantumata la maschera del volto
Cogliesti in mezzo ai vetri
In uno sguardo
Tutta la solitudine.
L’attesa nella fiumana d’auto
Trascinava il mio destino.
Nella insensata festa di fine anno
Si dovrebbe piangere quel che finisce
E invece si festeggia l’avvenire ignoto.
Cosa riconoscere in questo tempo sospeso?
Cosa ci appartiene realmente?

Domani sarà come oggi
Immobile e immutabile.




Poesia tratta dal libro “ Nello specchio di Alice” della scrittrice poetessa Rossella Seller.
http://www.lietocolle.info/it/seller_rossella_nello_specchio_di_alice.html

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