martedì 10 dicembre 2013

Il nuovo Direttore Generale del progetto Pompei.




“Il Generale Giovanni Nistri proviene dal comando dei carabinieri tutela patrimonio culturale e penso abbia la sensibilità giusta per questo incarico”, commenta il ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray.

 “Per Pompei non c'è bisogno di soldi, il progetto varato ha al suo interno tutte le risorse per partire. Il piano fatto dall'ex ministro Barca con l'Ue - ha aggiunto Bray - ha già i fondi per la tutela del sito: ora si tratta di mettere in campo le forze migliori per raggiungere i risultati”.
Una Pompei “con alberghi accoglienti e dove si possa arrivare salendo su un trenino efficiente come quello che collega l'aeroporto di Heathrow con Londra”.

È questa la Pompei che sogna il ministro Bray.

  “Mi piacerebbe arrivare alla stazione di Napoli e trovare un servizio di informazioni in grado di accompagnare il turista a Pompei, e magari anche un museo. Tutto questo - ha concluso - è da costruire, ma se ci mettiamo assieme ci riusciremo”.

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Mi trovo concorde, ma aspetto prove concrete…..

 Il nostro Paese ha beni inestimabili che potrebbero portare occupazione e ricchezza.
In Francia o in Germania, Pompei sarebbe valorizzata e sfruttata economicamente.
Una gloria nazionale.
Esistono 981 siti riconosciuti come patrimonio dell'umanità dall'Unesco in 160 Paesi. L'Italia ne possiede 49, il maggior numero.
I vari  governi che si sono succeduti, si sono occupati  di buchi e cacciabombardieri, non dello sviluppo legato alla nostra cultura.
Oltre a queste poche sensibilità, ricordo, a perpetua vergogna,  il  ministro Tremonti,  quando  era in carica, ebbe ha dire "...con la cultura non si mangia... "

C’è poi la mancanza di risorse, gli sprechi, le carenze organizzative e la presenza di persone incompetenti fanno sì che il sito di Pompei  sia stato mal gestito da decenni.

Milioni di euro dei contribuenti buttati per favorire il potente di turno, i compari, progetti mai realizzati ma finanziati, la politica affaristica, incapacità e carenze strutturali, infiltrazioni d'acqua, assenza di canaline di drenaggio, danni apportati dalla luce ai mosaici, costruzioni improprie, mancanza di personale, abusivismi.

 Speriamo  con questa nomina,  in un maggiore  controllo nella gestione del denaro pubblico, rispetto ai ladroni che  amministrano oggi, che provengono da ambienti politicizzati.


P.S.
Al British Museum di Londra si è svolta dal 29 marzo al  28 settembre 2013,  una mostra dedicata a Pompei "Life and death in Pompeii and Herculaneum”, costo di ingresso 15 sterline, 4.000 biglietti al giorno. Hanno incassato  oltre  11 milioni di euro oltre ai ricavi dei libri e delle foto e dei gadget.

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