“ARMONIARTE” di Settimo
Torinese
Presenta: MOSTRA DI ARTE
CONTEMPORANEA
DAL 18 AL 22
MAGGIO 2012
Vernissage : 18 maggio ore 18
TORRE DEL
PALAZZO COMUNALE- Piazza Vittorio Veneto, Settimo Torinese
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ESPOSIZIONE
ARTISTICA.
OPERE DI: Bresciano Carla- Cambiolo Ivan- Carollo Stefania- La Porta Francesco-Mondino Mario-Oliveri Franca- Paliddo Alessandro- Penna Barbara-Privileggi Michele- Rollero Stefano
Dal Martedì al
Venerdì 16/19
Sabato-Domenica
dalle ore 10 alle 12
Dalle 16 alle 19.
Ingresso libero
free admittance
“L’esposizione
artistica ” nella Città di Settimo Torinese continua ad essere un grande
momento di godimento estetico, che merita di essere gustato a pieno, con la
consapevolezza che Settimo Torinese è ormai, in grado di proporre al pubblico
artisti di pregevole fattura.
Ad organizzare
l'evento l’Associazione "Armònia" guidata dall'infaticabile Ivan
Cambiolo.
L’iniziativa, ha l’obiettivo di avvicinare
i cittadini all'arte e dialogare con gli artisti. L’evento, di grande portata
pratica ma anche simbolica, si svolgerà, nella incantevole cornice della Torre Medioevale.
Nota sulla location espositiva.
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La torre è
l’ultimo elemento superstite dell’antico castello signorile, gravemente
danneggiato e forse distrutto durante le guerre franco-asburgiche del
sedicesimo secolo.
Il castello e la torre ancora in piedi furono costruiti sul sito di un precedente fortilizio presumibilmente tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento di cui non si conservano tracce se non nelle fonti d’archivio.
Quali edifici comprendesse il castello e quale fosse il suo assetto planimetrico non è attualmente noto: tutte le ricostruzioni proposte sono frutto di congetture e come tali devono essere considerate.
Durante gli ultimi secoli del Medioevo, l’importanza del castello e del borgo fortificato di Settimo dipese dalla possibilità di controllarvi il tratto finale della strada di Lombardia, vale a dire della “via publica peregrinorum et mercatorum” (strada pubblica dei pellegrini e dei mercanti) che entrava in Torino dalla Porta Doranea o Porta Palatina.
Nella seconda metà dell’Ottocento, la torre fu trasformata in una sorta di residenza secondaria per iniziativa di una ricca famiglia torinese. A ovest dell’edificio storico venne costruito un palazzotto in stile gotico, secondo il gusto romantico dell’epoca. Un bel giardino con alberi secolari occupava tutta l’area del distrutto castello. La proprietà era chiamata “Villa Calma”.
Il castello e la torre ancora in piedi furono costruiti sul sito di un precedente fortilizio presumibilmente tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento di cui non si conservano tracce se non nelle fonti d’archivio.
Quali edifici comprendesse il castello e quale fosse il suo assetto planimetrico non è attualmente noto: tutte le ricostruzioni proposte sono frutto di congetture e come tali devono essere considerate.
Durante gli ultimi secoli del Medioevo, l’importanza del castello e del borgo fortificato di Settimo dipese dalla possibilità di controllarvi il tratto finale della strada di Lombardia, vale a dire della “via publica peregrinorum et mercatorum” (strada pubblica dei pellegrini e dei mercanti) che entrava in Torino dalla Porta Doranea o Porta Palatina.
Nella seconda metà dell’Ottocento, la torre fu trasformata in una sorta di residenza secondaria per iniziativa di una ricca famiglia torinese. A ovest dell’edificio storico venne costruito un palazzotto in stile gotico, secondo il gusto romantico dell’epoca. Un bel giardino con alberi secolari occupava tutta l’area del distrutto castello. La proprietà era chiamata “Villa Calma”.
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