domenica 19 giugno 2011

Arte e territorio (presidio NO TAV La Maddalena di Chiomonte)

Mi trovo di primo mattino, al presidio NO TAV della Maddalena di Chiomonte, affogato in un verde sopito di questo mite inizio d’estate… Il primo giorno di sole dopo giorni di pioggia, i riflessi dorati del sole si rispecchiano tra gli alberi, montagne dalle cime tardivamente imbiancate e l’azzurro intenso del cielo che si confonde con la rigogliosa terra valsusina...








“ Salviamo le montagne della
Valsusa dalla schiavitu’ della TAV ”

Scultura / Installazione di Stefano Rollero

Scheggia di pietra recuperata nel torrente Cenischia (affluente della Dora Riparia), acrilico-ferro- 54x5x15cm- 2011)



Il significato di questa scultura/installazione evidenzia l’idea di rappresentare la montagna della Valsusa per divenire espressione diretta dei valligiani che amano la loro montagna e non vogliono vederla sventrata. Non vogliono che il territorio nel contesto alpino dei prati degli alberi del fondo valle vengano distrutti per un progetto indifendibile.
Un’opera utile solo per chi la costruisce, che si giustifica per il movimento di affari nei prossimi 20 anni; nel frattempo, per gli abitanti della Valsusa, nel silenzio più assoluto vivrà come per la montagna da schiavo.

1 commento:

L'arte, l'artista. ha detto...

Opposizione al TAV Torino - Lione
INTELLETTUALI, ARTISTI, MUSICISTI...
Abbiamo bisogno anche del vostro impegno
Da 15 giorni alla Maddalena di Chiomonte migliaia di persone della Val di Susa, ma anche dei comuni della collina morenica, della Val Sangone e di Torino, presidiano il sito dove vorrebbero installare il cantiere per il tunnel esplorativo, primo vero atto concreto per l'avvio dei lavori per la costruzione di una nuova linea ad alta velocità Torino-Lione.
Siamo lì, uomini, donne, giovani, anziani, per impedire, con la nostra stessa presenza, l'avvio di una gigantesca opera inutile, devastante, vorace divoratrice di enormi risorse economiche ed energetiche.
Difendiamo il diritto alla salute, all'accesso alla terra, al futuro per noi e per le prossime generazioni.
Sono passati più di vent'anni da quando è iniziata questa lotta popolare non violenta che ha visto la mobilitazione crescente di decine e decine di migliaia di persone.
Dopo continui rinvii oggi siamo al dunque. C'è il via libera ufficiale per l'avvio del cantiere, ma noi siamo lì a discutere, a fare controinformazione, a organizzare iniziative culturali, a condividere momenti conviviali, trascorrendo notti e giorni.
Il black-out mediatico è totale e quando passa qualcosa, è per dipingere chi resiste come pochi sovversivi facinorosi e violenti.
Sono già venuti alla Maddalena deputati europei, scrittori, esponenti della cultura... come già in passato negli altri presidi della valle.
Ora chiediamo anche a voi intellettuali, artisti, musicisti, di venire a Chiomonte a condividere questa meravigliosa esperienza di resistenza di popolo e per contribuire a rompere la cortina di silenzio che qualcuno pensa già di sostituire con barriere e filo spinato e con la militarizzazione della valle. Concerti, conferenze, spettacoli teatrali... alla Maddalena si può.
A presto
MOVIMENTO NO TAV
info@notav-valsangone.eu