domenica 13 febbraio 2011

L’arte a chilometri zero? Non convince.....

Accesa polemica tra gli assessori Alfieri ( alla Cultura del Comune di Torino) e Coppola ( alla Cultura della Regione) sulla mostra «Km011» ovvero «Kilometrozeroundici», inaugurata venerdì sera al Museo Regionale di Scienze Naturali.

Ad Alfieri la definizione “

” fa rabbrividire: “Va bene per la frutta e la verdura mi auguro che in giro per il mondo non si sappia che adesso a Torino la si usa anche per l’arte” – aggiunge - “si possono fare mostre anche con molto meno di 60 mila euro.

E’ dal 1982 che in questa città si organizzano ogni anno eventi per giovani artisti a costi ridottissimi.”

Risponde Coppola, (assessore berlusconiano che vive i tagli alla cultura più come scelta che necessità) : “Sono contento che si riconosca l’importanza di lavorare ad iniziative qualificate senza spendere troppo e male.

Negli ultimi anni non solo non ci si è riusciti, ma ci si è dedicati quasi esclusivamente ai contenitori, come se bastassero questi a portare visitatori.” Conclude: “una mostra che valorizza i talenti del nostro territorio.”

L’evento è stato ideato da Luca Beatrice e prodotto dalla Regione Piemonte che racconta le contaminazioni tra arti visive, architettura, cinema e letteratura, che hanno accompagnato la trasformazione di Torino da città industriale a culturale.

La sezione arti visive comprende opere di pittura, gli artisti di questa sezione sono: Paolo Leonardo, Francesco Sena, Paolo Grassino, Giulia Caira, Maura Banfo, Enrico Iuliano, Nicola Bolla, Nicus Lucà, Elisa Gallenca, Saverio Todaro, Laura Viale, Valerio Berruti, sempre i soliti/te noti e ben collocati nella sfera lobbyng delle gallerie, curator, ecc. Nessun artista del territorio Canavesano o delle Valli di Lanzo.

Sul “curatore” Luca Beatrice, ricordo l’articolo su “La Stampa” circa la critica su come Torino gestisce l’arte: “Se la città vuole continuare ad avere un ruolo nella cultura, la prima cosa da fare è ammettere che gli ultimi dieci anni sono stati un fallimento”.

Vorrei ricordare la grande esperienza di Luca Beatrice, curatore di numerose rassegne e mostre, vanta collaborazioni internazionali, sponsor di molte istituzioni pubbliche e fondazioni private, tra cui la regione Piemonte, la Fondazione Bricherasio.

Ricordo la “mostra evento” del Comune di Milano, curata e organizzata da Luca Beatrice, una personale dell’Angiola Tremonti, (sorella del Ministro), nel prestigioso Palazzo Reale (16 Settembre-30 Ottobre 2010 ) dal titolo: “Sculture 2000-2010” trattava di una raccolta delle “opere” dell’ultimo decennio, gli anni in cui l’Angiola scopre la passione per la scultura e si avvicina ai materiali della creta, cera, marmo.

Le recensioni sui lavori dell’Angiola non sono riportate su riviste specializzate in arte ma su “Chi”, “Oggi”, “Novella200”, “Dipiù” e da “L’Ordine” sito del quotidiano locale della curia di Como e provincia diretto da Giovanni Sallustri, fratello del più noto Alessandro, vice direttore de Il Giornale.

http://www.angiolatremonti.com/New/Pagine/Recensioni.html

1 commento:

L'arte, l'artista. ha detto...

Nella foto, il duo, l'assessore regionale alla Cultura Michele Coppola e il curatore della mostra "Km011", Luca Beatrice.