domenica 22 dicembre 2013

“Orme sulla neve.”




Una sosta per sorseggiare un delizioso caffè alla “Caffetteria dei Portici di Franca,” (il caffè è davvero buono e pure il cappuccino, rigorosamente con tanta schiuma) e troverete esposta: “Orme sulla neve.”

L’anno 2013 lascia il ricordo dell’apprezzatissima mostra in montagna a Venaus.

Così, il nuovo anno inizia in montagna, con l’invito di una piccola galleria di Lugano (prevista a febbraio 2014) per una collettiva avente come tema: “Addio bianche montagne ticinesi.”
La mostra prende spunto da una ballata dalle numerose tematiche (esemplare è il rimando al patrimonio culturale della terra di Guglielmo Tell).
Come nella canzone appena citata, consente a questa città di ritagliarsi una dolce presenza nei cuori delle persone che passano. E’ il contesto ambientale in cui è posizionata, sulle dolci rive dell’omonimo e bellissimo lago e dalle montagne del Canton Ticino.

Il concetto di montagna culturale si trova nei suoi abitanti che, in simbiosi con la natura, hanno saputo integrarsi al meglio con l’ambiente.
Per l’occasione, ho preparato un lavoro di tecnica mista e acrilico (50x80 su tela) titolato “Orme sulla neve.”

Una formulazione dell’immagine e la costituzione dell’oggetto (ciaspole per neve fresca) , elemento primigenio per raccogliere tutto quello che è necessario a conosce gli elementi propri dell’uomo e della montagna e reinserirti per giocare con la manipolazione narrativa propria dell’intreccio.

Storica Caffetteria “I PORTICI” via Torino, sotto i portici di Palazzo Mosca a Caselle Torinese, purtroppo c’è poco spazio….

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(Le ciaspole utilizzate nell’ opera, sono sicuramente un modello dei primi anni del ‘900, e corrispondono presumibilmente ai tipi usati dai corpi alpini.)

martedì 10 dicembre 2013

Il nuovo Direttore Generale del progetto Pompei.




“Il Generale Giovanni Nistri proviene dal comando dei carabinieri tutela patrimonio culturale e penso abbia la sensibilità giusta per questo incarico”, commenta il ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray.

 “Per Pompei non c'è bisogno di soldi, il progetto varato ha al suo interno tutte le risorse per partire. Il piano fatto dall'ex ministro Barca con l'Ue - ha aggiunto Bray - ha già i fondi per la tutela del sito: ora si tratta di mettere in campo le forze migliori per raggiungere i risultati”.
Una Pompei “con alberghi accoglienti e dove si possa arrivare salendo su un trenino efficiente come quello che collega l'aeroporto di Heathrow con Londra”.

È questa la Pompei che sogna il ministro Bray.

  “Mi piacerebbe arrivare alla stazione di Napoli e trovare un servizio di informazioni in grado di accompagnare il turista a Pompei, e magari anche un museo. Tutto questo - ha concluso - è da costruire, ma se ci mettiamo assieme ci riusciremo”.

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Mi trovo concorde, ma aspetto prove concrete…..

 Il nostro Paese ha beni inestimabili che potrebbero portare occupazione e ricchezza.
In Francia o in Germania, Pompei sarebbe valorizzata e sfruttata economicamente.
Una gloria nazionale.
Esistono 981 siti riconosciuti come patrimonio dell'umanità dall'Unesco in 160 Paesi. L'Italia ne possiede 49, il maggior numero.
I vari  governi che si sono succeduti, si sono occupati  di buchi e cacciabombardieri, non dello sviluppo legato alla nostra cultura.
Oltre a queste poche sensibilità, ricordo, a perpetua vergogna,  il  ministro Tremonti,  quando  era in carica, ebbe ha dire "...con la cultura non si mangia... "

C’è poi la mancanza di risorse, gli sprechi, le carenze organizzative e la presenza di persone incompetenti fanno sì che il sito di Pompei  sia stato mal gestito da decenni.

Milioni di euro dei contribuenti buttati per favorire il potente di turno, i compari, progetti mai realizzati ma finanziati, la politica affaristica, incapacità e carenze strutturali, infiltrazioni d'acqua, assenza di canaline di drenaggio, danni apportati dalla luce ai mosaici, costruzioni improprie, mancanza di personale, abusivismi.

 Speriamo  con questa nomina,  in un maggiore  controllo nella gestione del denaro pubblico, rispetto ai ladroni che  amministrano oggi, che provengono da ambienti politicizzati.


P.S.
Al British Museum di Londra si è svolta dal 29 marzo al  28 settembre 2013,  una mostra dedicata a Pompei "Life and death in Pompeii and Herculaneum”, costo di ingresso 15 sterline, 4.000 biglietti al giorno. Hanno incassato  oltre  11 milioni di euro oltre ai ricavi dei libri e delle foto e dei gadget.