venerdì 30 agosto 2013

prorogata: “PERCEZIONI NATURALI NELL’ARCHITETTURA MONTANA” NEI VIOTTOLI DI ANTICHE VESTIGIA DELLA FRAZIONE COSTA DI VENAUS


http://www.comune.venaus.to.it/ComAppuntamentiDettaglio.asp?Id=41508

http://www.turismotorino.org/eventi/IT/ID10224/percezioni_naturali_nell_architettura_montana

Visto il grande successo di pubblico, la mostra:

“PERCEZIONI NATURALI NELL’ARCHITETTURA MONTANA”
NEI VIOTTOLI DI ANTICHE VESTIGIA DELLA FRAZIONE COSTA DI VENAUS
, viene prorogata.

L’esposizione che inizialmente avrebbe dovuto chiudere i battenti sabato 31 agosto, è stata prorogata fino a domenica 15 settembre 2013.

Un percorso espositivo, con tavole, tele che evoca e richiama il rapporto con la natura per vivere serenamente l’ambiente.
Un luogo per vedere gli antichi colori della creazione, i segni dell’uomo dall’epoca romana e medievale, tra vicoli e garbate soluzioni architettoniche, portali, piccoli balconcini o mensole, che vivacizzano angoli e piccoli scorci che fanno sentire lo scorrere dei tempi nel tessuto delle pietre.
Una mostra con un legame con la realtà del borgo alpino che abbraccia e che si lascia amare come le persone di questi luoghi, ospitale e cordiale, che evoca il fascino di tempi andati, ma che esige rispetto per la sua possanza, libera, non imbrigliata.





giovedì 8 agosto 2013

Il volontariato che fa bene all'arte

Chiesa di Santa Maria: la prima struttura risale al 1252; attraverso i secoli ha subito varie modifiche ed ampliamenti, presentandosi attualmente in stile barocco. La facciata della chiesa è un artistico monumento d’arte rinascimentale dell’ing. Paolo Maccarelli, purtroppo sacrificata, per esigenze aeroportuali, del magnifico campanile mozzato quasi all’altezza del frontino.

Hanno colto l’invito di Don Claudio: Stefano Rollero (pittore) , Stefania Carollo (pittrice) e Cafà Silvana (appassionata d’arte) ,  quale occasione per condividere e partecipare ( al di là delle proprie convinzioni sociali o politiche) in prima persona, al ripristino pittorico e ricostruzione con restauro delle parti mancanti e danneggiate da interventi con intonaci murali ( risalenti a diversi anni fa) e danni causati dall’umidità e degrado negli affreschi e decori della Chiesa di santa Maria.

Il trattamento è stato costituito dalla riprese delle zone prive di colore con l’intonaco in vista, mediante pigmenti di colore cromatico di riferimento.
















Un vero e proprio recupero del bene architettonico e culturale; un restauro teso a consolidare, e la necessità di garantire una lettura migliore degli affreschi e dei fregi alle colonne, liberandoli da tutti quegli interventi che ne avevano alterato l’aspetto.

Questa nostra azione di volontariato, significa mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie energie a favore degli altri e della società per libera scelta e senza retribuzione. E’ un modo per rendersi utili e allo stesso tempo acquisire esperienze, competenze e sentirsi partecipi a un progetto comune.

Per raggiungere questo obiettivo, si è proceduto al risanamento delle lesioni strutturali, la rimozione delle superfetazioni mediante pulitura, applicazione di fissativo di base.
I decori esibiscono le decorazioni classiche, quindi riproduzione e preparazione di tinte a calce/acrilici preparate in precedenza.

Le spese per il materiale è stato fornito dalle risorse della Parrocchia.