domenica 23 gennaio 2011

“I CAFONI ALLA MOSTRA D’ARTE”






Voglio complimentarmi con il signore che nella lettera pubblicata nella rubrica “segnalazioni, pensieri, riflessioni” dell’ultimo numero di “TorinoSette.” ( l’unico inserto settimanale popolare che mette in evidenza una marea di eventi e appuntamenti culturali con otto pagine legate all’arte).

La lettera è intitolata: “I CAFONI ALLA MOSTRA D’ARTE”

Bella mostra quella su 50 anni di Italia 61 alla Biblioteca Nazionale di piazza Carlo Alberto 3, curata da Giovanna Barbero e realizzata in occasione dei cinquant’anni dalla costruzione del quartiere di Italia ‘61 a Torino, a sua volta sorta per celebrare il centenario dell’Unità d’Italia.
L’evento, che rientrerà, appunto, nelle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è promosso dall’Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Piemonte.
Peccato che i soliti noti, sebbene mimetizzati con pellicce, giacconi di cashmere, ed ben incravattati, oltre ad “abbuffarsi” al buffet, e mai verbo fu coniato più impropriamente, ( ma quante persone andrebbero ai vernissage se non ci fossero i buffet?), prima non abbiano lesinato di ciacolare tra loro in fondo alla sala impedendo agli altri presenti di capire quanto dicevano gli organizzatori ed i curatori della mostra.
La cafoneria, si sa, in Italia non ha limiti.
Non solo per il SUV sul marciapiede ma impera pure nella cultura.