lunedì 28 settembre 2009

L’ Italia che sta perdendo quel che ha di più prezioso…




Ho seguito il programma PRESADIRETTA andato in onda Domenica 27 settembre 2009 alle 21.00 su RAI 3.


Titolo della puntata : “Oro buttato.”

Sono rimasto allibito: milioni di euro dei contribuenti buttati per favorire il potente di turno, progetti mai realizzati ma finanziati, (compresa la Congregazione per la Evanegelizzazione dei Popoli, di proprietà del Vaticano, con sede in Piazza di Spagna proprio a fianco della famosa scalinata, nel 2006 per la realizzazione di una pinacoteca, lo Stato ha versati duemilioni e 500 mila euro, hanno ristrutturato il palazzo, creato appartamenti, ma la pinacoteca non c’è! ).

Per la formazione del personale dei beni culturali lo Stato spende nel 2009 un totale di 5 centesimi per dipendente ( molti restauratori, archeologi..).

Con questi tagli, il rischio è la distruzione dei laboratori di restauro e di tutela (di grande rilevanza storica e culturale) , con la conseguente spaccatura insanabile per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico d’Italia e principalmente di Roma.

Il sevizio ha mostrato lo stato di degrado del Museo archeologico di Roma: casse su casse di anfore e reperti, senza una collocazione senza essere visitabili, ai campi Flegrei 231 milioni per progetti ma non si mette in circolo nessuna informazione, siti chiusi per mancaza di custodi.

La “chicca” più interessante è l’Agenzia ARCUS legata a tre Ministeri : Economia, Infrastrutture, Beni Culturali.
Questa agenzia che dovrebbe essere il braccio operativo dei Beni Culturali, ha spalmato lo scorso anno 250 milioni di euro per interventi già realizzati, questa società promuove interventi che interessano il politico di turno, magari perché interessa il proprio collegio elettorale.

Ci sono 9, dico “nove” dipendenti che occupano un Palazzo storico in via Barberini, nel centro di Roma, l’affitto annuo è di 175 mila euro, il consiglio di Amministrazione è composto di 7 consiglieri compreso il presidente, con incarico strapagato.

Il servizio ha poi fatto vedere come i nostri vicini Francesi trattano il loro patrimonio e ci fa il ritratto di Montpellier, città di provincia che, valorizzando i suoi piccoli tesori, ha generato turismo e posti di lavoro.
In Italia invece si sprecano anche le risorse umane: archeologi, storici dell’arte e restauratori che hanno studiato con passione per anni si ritrovano quasi sempre sottoutilizzati, per decenni, con pochi soldi, in lavori precari.

Un duro racconto di un’Italia che sta perdendo progressivamente quel che ha di più prezioso….




http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f10cea7e-5374-4f4a-9cde-01cedee93c5a.html?p=0

venerdì 25 settembre 2009

“DALLA STANZA DEL PESCATORE”






Questa è uno delle opere danneggiate durante il nubifragio e conseguente allagamento del 13 Settembre 2008.

Ha richiesto un intervento di restauro, molto impegnativo: la pulitura, la stuccatura delle lacune, la reintegrazione della parte pittorica con il fissaggio del colore e della preparazione, consolidamento del supporto in tavola.

“DALLA STANZA DEL PESCATORE”
(100x120) -2001.

"Abbiamo bisogno di favole che assomiglino alla verità..."
( Voltaire).

I colori del cuore, una magica atmosfera mediterranea, la semplice e suggestiva stanza del pescatore.
Quando lo sguardo scorge dalla finestrella il cielo azzurro, quasi di seta, carico a fare da sfondo a piccole nuvole bianche, le solite, che pero' qui appaiono come irreali e tutto diventa emozione….

Mi soffermo e rimango a lungo, in silenzio di fronte alla finestrella che sbocca verso il mare.
In silenzio, semplicemente a guardare l'orizzonte.......

Concentrando l'attenzione su questa linea del cielo e del mare.
Questo mi permette di fermare il pensiero, e quasi di “esistere sull'orlo del tempo...”
E' possibile andare oltre il limite del nostro esistere che ci chiude in un breve spazio?
E’ un invito a riflettere, e meditare per vincere la nostra miseria...
Ecco i due estremi inconciliabili: tracce di mare e cielo, come mete che a volte sembrano scambiarsi e confondersi perchè prive del loro orizzonte........


(Opera in esposizione da oggi presso "Caffetteria i Portici" Caselle).

venerdì 18 settembre 2009

Mostra/asta benefica organizzata per raccogliere fondi a favore della associazione “Il sogno di Samuele”.






In occasione del “Settembre Casellese 2009”, nella Chiesa Confraternita dei Battuti,
(Piazza Boschiassi) a Caselle, Sabato19 Settembre alle ore 18 verrà inaugurata la mostra di pittura con le opere dei seguenti artisti pittori/scultori:

Airola – Albano – Bartolini – Battistella – Borgarello
– Bronzino – Feroglia – Frassa – Marchitelli Rosaclot
– Musci – Pisano – Randò – Roccato – Rollero.



In offerta a tutti gli appassionati estimatori ed il cui
ricavato andrà interamente devoluto al fondo per
realizzare “il sogno di Samuele”, e precisamente: un
centro scolastico a Sarh in Ciad ed un centro giovanile
a Mappano di Caselle.

Le offerte benefiche, pari o superiori al particolare prezzo base fissato dai singoli
artisti, dovranno essere presentate al Comitato organizzatore, presente in loco, entro le ore 19.00 del giorno di chiusura della mostra-asta.

Gli interessati saranno costantemente informati circa l’entità
delle proposte di aggiudicazione in precedenza presentate.
Le aggiudicazioni verranno definite e comunicate
dal Comitato alla chiusura della mostra.

Diamo una generosa testimonianza nel caro ricordo
dell’indimenticabile SAMUELE CALLEGARO.

Organizzatore
PITTORI/SCULTORI
Tipo:
Arte - Mostra

ingresso libero
Inizio:
sabato 19 settembre 2009 alle ore 18.00
Fine:
lunedì 21 settembre 2009 alle ore 20.00
Luogo:
spazio espositivo: antica Chiesa dei Battuti
Indirizzo:
P.zza Boschiassi
Città/Paese:
Caselle Torinese, Italy

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mercoledì 16 settembre 2009

L'arte di Cristina : natura, materia, mente, spirito.





E’ stato originale e bello raggiungere all'atelier di Cristina, percorrendo il sentiero principale del Bosco del Vaj seguendo le installazioni scultoree che indicavano il percorso da seguire.

Un cammino in un ambiente naturale, dal fascino indiscutibile, un percorso di riappacificazione con la natura, con noi stessi con gli altri.

Il bosco ha un suo equilibrio e tutto contribuisce alla sua vita: nulla va scartato, tutto ha senso nell’armonia generale.

Dal bosco s’impara a vivere, ad apprezzare ombre e luci, le spine i rovi, le castagne.
Si impara che nella convivenza umana bisogna accettare tutto, cercando di capire più che di giudicare.

Nel percorso espositivo, le sue creazioni, “accendono il pathos” nel contemplare gli oggetti di pietra e quelli appositamente creati per complementi d'arredo recentemente importati dal suo viaggio in Brasile.

I recenti lavori su tela, rappresentano stati d’animo e suggestioni filtrate con animo riflessivo : simbolismi restituiti da mondi remoti e misteriosi, sintesi di materia e spirito in cui si proiettano qualità sia emozionali che cognitive.

Grazie per l’accoglienza, i graditissimi spuntini con legumi e vinello… Alla prossima.