martedì 12 agosto 2008

Ma questo non può essere il Ministro dei Beni Culturali!


In quali mani è finita la cultura italiana!


Il ministro Bondi portato da Berlusconi al governo per occuparsi di cultura, dimostra, con il sottostante articolo la quasi totale e abissale incompetenza!
Ma si dice anche che ogni popolo ha i governanti che si merita. Ed allora siamo doppiamente messi male.
Sandro Bondi, dalla fulgida carriera politica cominciata da sindaco comunista del suo paese, portavoce per anni del cavaliere, è finito per diventare Ministro dei Beni Culturali per aver scritto una biografia di Berlusconi e poesie dai critici stroncate e sbeffeggiate।


Sembra che Bondi si sia addormentato nel 1895, quando fu inaugurata la prima Biennale e si sia svegliato nel 2008... L'arte contemporanea è una parte imprescindibile della realtà complessa di oggi e usa linguaggi che esprimono questa complessità।


Non la si può riportare a un concetto antiquato di bellezza, sarebbe come voler tornare nei trasporti alla carrozza a cavalli...
Non riesco ad immaginare un Ministro ai beni culturali di un altro stato Europeo che che dica le stesse cose.
L'Italia continua a non avere un sistema dell'arte degno di questo nome. La bellezza non si è fermata al Caravaggio, la bellezza è un concetto che si è evoluto nel tempo.
A questo proposito, ricordo un prezioso spunto di Pablo Neruda ( Confesso che ho vissuto, Einaudi,)
"Io so che l'arte ha sempre ampliato gli orizzonti del nostro vedere e della nostra coscienza. Sempre, nel passato e anche oggi. Anche se non può intervenire sulla storia e sulla vita, almeno può denunciare, puntualizzare. E mai come oggi l'arte è presente nello scrutare la realtà e nel denunciare abusi. Anche se troppo spesso questo suo ruolo, dagli animi semplici, viene interpretato come un deragliamento."



L'outing del ministro della Cultura: "faccio finta, ma non trovo la bellezza"।


Da "La Stampa" Martedì 12 Agosto, (pag।12 Cultura&sSpettacolo.)



Che fatica capire l’arte contemporanea. Lo dice il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, che in una intervista al settimanale "Grazia", spiega di voler promuovere e sostenere nuovi artisti, ma rivela: «Faccio fatica a trovare segni di bellezza nell’arte contemporanea: se visito una mostra faccio come molti, cioè fingo di capire. Ma sinceramente non capisco».«Coltivo la mia spiritualità con molta fatica e molte contraddizioni.- dice il ministro - Viviamo in un’epoca priva di spiritualità e, dunque, di bellezza. Come Ministro sono determinato a custodire e conservare tutto il valore artistico che ci viene dal passato. Ma vorrei anche riuscire a promuovere e sostenere nuovi artisti. Faccio fatica a trovare segni di bellezza nell’arte contemporanea: se visito una mostra faccio come molti, cioè fingo di capire. Ma, sinceramente, non capisco».

martedì 5 agosto 2008

ARTE ITALIANA A PECHINO?


SPIRITO OLIMPICO italiano.


La comunicazione dei segni da Occidente a Oriente.In occasione delle Olimpiadi di Pechino 2008, in collaborazione con Casa Italia, Coni, è stata organizzata una rassegna di opere grafiche e pittoriche di artisti italiani.La mostra è allestita dal 08 al 31 agosto nelle sale di Casa Italia; vi partecipano 50 artisti provenienti da 12 रेगिओनी


Sono curioso di sapere se ci sono tra le opere degli artisti italiani selezionati per la kermesse cinese, spunti critici al regime e al nuovo «consumismo capitalista di Stato», sulla repressione dei diritti civili e sfruttamento dei lavoratori in Cina e della oppressione al popolo Tibetano.
L'arte è solo una componente decorativa o può trovare spazio con argomenti legati alla società contemporanea?
A tale proposito ricordo un pensiero di Pablo Neruda ( Confesso che ho vissuto, Einaudi,) di tanti anni fa, ma attualissimo, un segno dei tempi....: "Io so che l'arte ha sempre ampliato gli orizzonti del nostro vedere e della nostra coscienza. Sempre, nel passato e anche oggi. Anche se non può intervenire sulla storia e sulla vita, almeno può denunciare, puntualizzare. E mai come oggi l'arte è presente nello scrutare la realtà e nel denunciare abusi. Anche se troppo spesso questo suo ruolo, dagli animi semplici, viene interpretato come un deragliamento."

Nota di curiosa.
Si parla molto di valorizzare i giovani artisti, gli under 35, quelli non rappresentati da gallerie o dal circuito dell'arte pubblica, quelli che sono svincolati da motivazioni meramente mercatali, con le carte in regola per attirare l'attenzione del pubblico, perchè il loro lavoro è solo parte della propria esperienza creativa, e mi trovo nonni e nonne.......
Curatrice del catalogo: Renata Freccero, "docente di Cultura della Sicurezza Stradale presso la SUISM di Torino, già Prof. di Storia dell'Educazione Fisica e degli Sport presso l'ISEF di Torino, con nessuna esperienza artistico-curatoriale precedente ... nonché responsabile della impostazione grafica del catalogo con un testo d'introduzione personale".


Tra i 50 artisti provenienti da 12 regioni, quanti Torinesi........................................
Nespolo Ugo nato a Biella nel 1941 non ha bisogno di presentazioni......
Giacomo Soffiantino,nato a Torino nel 1929 e residente
Francesco Tabusso, nato a Torino nel 1930 e residente
Sigora Veremejenco Tatiana nata a Bologna ma residente a Baldissero Torinese
Signora Elisabetta Viarengo nata a Torino e residente
Signora Luisella Rolle nata a Torino residente a Pino Torinese
Signora Giuliana Tucci di Chieri (Torino)
Gianni Verna nato a Torino nel 1942 residente a Ozegna (Torino)

venerdì 1 agosto 2008

Vacanze e olimpiadi....


Un saluto a chi stacca la spina e parte ( in coda) per mari o monti, a chi resta a casa!

La vacanza è prima d'ogni altra cosa, relax per il corpo ma anche per lo spirito.....


Ricordiamoci che l’8 Agosto alle 20, saranno inaugurate le Olimpiadi di Pechino, (andando a coprire una serie di violenze e oppressioni avvenute durante la loro preparazione).


Per la Cina le Olimpiadi saranno una specie di grande vetrina pubblicitaria per abbagliare la comunità internazionale, per mostrare a tutto il mondo che l’Impero di mezzo è ormai un paese moderno, una superpotenza economica e atletica.

Ma ogni grande vetrina ha il suo retrobottega e anche le Olimpiadi di Pechino hanno i loro lati oscuri, tant’è che la popolazione di Pechino definisce le Olimpiadi "un vero disastro nazionale".


Per questo vi suggerisco la lettura del libro: "Il Rovescio delle medaglie" di Bernardo Cervellera, Collana: Frontiere, €.14,00.

Questo libro mostra lo sfruttamento dei bambini per preparare le mascotte olimpiche; le distruzioni e i sequestri di case per creare gli stupefacenti stadi; l’imbavagliamento dei giornalisti, degli attivisti democratici, delle personalità religiose, per far "riuscire" questo grande evento del 2008.

Tutto questo mentre l’Occidente è in vacanza, dimentica, applaude allo spettacolo, aiuta a calare il velo del silenzio........Buone vacanze....