domenica 27 luglio 2008

L'ARTE E' LA FORMA PIU' ALTA DELLA SPERANZA ( Gerhard Richter)


Quante volte si è parlato di praticare la scelta "dell’urbanistica partecipata"?

Della valorizzazione e promozione del territorio?

Quante volte si è parlato di una città a misura d'uomo?


La gente preferisce che il Comune gli organizzi le sagre sotto le stelle, (l'importante è mangiare..) , che conceda un grosso, grasso, contributo alla associazione sportiva e che l'assessore gli stringa la mano, sorrida e gli paghi il caffè.


Non importa se il centro storico viene circondato da centri commerciali già presenti (ed in prospettiva quello megagalattico sulle aree ATA dell'aeroporto).

La politica urbanistica dell' Amministrazione risponde agli "appetiti speculativi" dei gruppi economici o consorterie simili e imprese costruttrici, senza prevedere un armonico sviluppo territoriale, salvaguardando le aree verdi ed attrezzate esistenti, incentivandone altre come progetti per le piste ciclabili.
Evitare massicce e destabilizzanti immissioni di nuovi insediamenti, con la creazione di "quartieri dormitorio"; non concedere spazi ai gruppi associativi, e centri di socialità. Caselle, che ospita l'aeroporto, dovrebbe essere all'avanguardia e trarre benefici da un notevole flusso di persone, invece ha solo servitù legali......


In questi anni nulla si è fatto per offrire l'opportunità a tutti coloro che si trovano a sostarte alcune ore presso la struttura aeroportuale, di usufruire dei servizi offerti dall'abitato.
In quest'ottica ho presentato nel passato idee, ad esempio un viale pedonabile alberato che colleghi l'aeroporto con il centro abitato.


Già per le olimpiadi invernali ho suggerito una navetta di collegamento con gradita visita attraverso il patrimonio storico ed architettonico che comprende le due bellissime chiese, la settecentesca confraternita dei Battuti, vero gioiello barocco , Palazzo Mosca, la "pala dell’altare" del Defendente Ferrari ( ad esclusiva visione del Sindaco, in quanto custodita nel suo ufficio) e gli affreschi del castello Savoia Carignano.


Il progetto titolato: "Vicolo in ombra" prevedeva una mostra permanente di arte contemporanea a cielo aperto, nell'unico e suggestivo vicolo esistente a Caselle.


Anche "sul piano del colore nel centro storico", è stato affidato esclusivamente ai professionisti e non ha coinvolto altri soggetti; cittadini con idee propositive, artisti, studenti. Certo stupisce il costo della ricerca 30.000 Euro!


L'intento di fondo, è la mancanza di qualsiasi forma di trasparenza e partecipazione nelle decisioni che coinvolgono la cittadinanza, cioè la mentalità di escludere per motivi preconcetti tutti coloro che possono avere idee, potenzialità di conoscenza, capacità critica e la democrazia come metodo decisionale.

martedì 22 luglio 2008

Tre grattacieli in gommapiuma!


Originale protesta con tre finti grattacieli in gommapiuma che torreggiano su una piccola Mole, in gommapiuma anch'essa.



Una decina di manifestanti hanno simbolicamente portato all’Archivio storico di Torino una stampa dell’attuale panorama urbano per ribadire il loro no alla costruzione di grattacieli in città e protestare contro la variante 164 al piano regolatore.

Davanti all’Archivio anche tre finti grattacieli in gommapiuma che «schiacciano» la Mole, attuale simbolo della città.«Il progetto di Intesa-Sanpaolo è solo un cavallo di Troia che nasconde in sè altre varianti», afferma Maria Teresa Roli, presidente regionale di Italia Nostra, mentre Nico Miletto, presidente del comitato Cit Turin ribadisce che «nessuno parla dei consumi energetici di queste opere, ben superiori ai 100Kw/h per metro quadro imposti dalle direttive europee».


«Nessuno parla - aggiunge - dell’impatto sul traffico.

È illusorio che le 2500 persone che potrà ospitare vadano tutte in autobus, nè si parla delle ombre che il grattacielo proietterà attorno a sè. Inoltre il progetto di Piano è ancora uno schizzo, non c’è nessun progetto esecutivo».

Infine Emilio Soave (Associazione Pro Natura), sostiene che «i grattacieli che sono stati e saranno approvati nella disattenzione generale non sono ’simboli di modernita», ma solo strumenti per fare cassa con i diritti edificatori e gli oneri di urbanizzazione, coprendo così il debito colossale del Comune«.

(Fonte:La Stampa del 22 Luglio 2008)

mercoledì 16 luglio 2008

"L'immaginazione al potere" (ci prova Sgarbi).


Dopo la carica di assessore alla cultura al Comune di Milano, revocata dal sindaco di Milano Letizia Moratti nel maggio del 2008, ( dopo gli insulti al giornalista Travaglio) Vittorio Sgarbi, ( figura emblematica del panorama politico italiano), sostenuto dalla Democrazia Cristiana, Udc e da una lista civica, è stato eletto sindaco del comune di Salemi, nella provincia di Trapani in Sicilia, al ballottaggio, lo scorso 30 giugno con il 60,69% dei voti.


Un evento che va oltre i confini locali, e promette: "di Salemi parlerà tutto il mondo".


Quel che è certo è che il piccolo comune siciliano sarà spesso al centro delle cronache, anche nazionali, illuminato dalla genialità della nuova signoria dagli elevati e nobili sentimenti umanistici.

Forse è la prima volta che prendo sul serio l'impegno politico/amministrativo di Sgarbi, personaggio irriverente, contraddittorio, intellettuale "giullare e dissidente....." Meglio la politica come avanspettacolo che certi politici impegnati.......


"Nessuno come lui conosce in profondità la bellezza italiana, borgo per borgo".


Mi reputo tra i sostenitori perchè la cultura sia uno degli aspetti fondamentali e qualificanti di un territorio: di questo tutte le Amministrazioni locali devono essere consapevoli.


In attesa delle prossime decisioni della giunta, che si annuncia essere un "rivoluzionario modo di pensare" capace di realizzare clamorosi avvenimenti nella gestione di un territorio difficile, realtà di un’Italia che stenta a riprendersi.


Una cosa certa è che la nuova giunta è pronta ad accettare la scommessa di un rilancio economico e culturale che passi attraverso la ripresa del turismo, con una quantità e una qualità inesauribile di località preziose, degne di essere rispettate per il loro valore storico, patrimoniale, agricolo e ambientale.


Vedremo nel tempo, se riuscirà a portare a termine le iniziative promesse o se rimarranno parole al vento, slogan antisonanti....flatus voci....


Ma vediamo lunga lista di illustri e facoltose personalità del mondo della cultura italiana chiamate da Sgarbi nella sua Giunta : "Io voglio assessori indipendenti, non servi, liberi; non camerieri, anche se ho un grande culto della autorità".


Così crea "l'assessorato del nulla", che è stato affidato a Graziano Cecchini, il protagonista di alcune notti romane. Cecchini è stato "l'artista" che inondò con migliaia di palline colorate la bellissima cornice di piazza di Spagna a Roma. Un artista che predilige il colore. Magari il rosso, con cui ha tinto le verdi acque della fontana di Trevi. Dunque, un futurista. anzi, un artista del "nulla", come il suo assessorato.


Certo, a Salemi il problema del nulla è di prioritaria importanza affinchè la cittadina risorga ai suoi antichi splendori......


Le altre cariche politiche annoverano un Oliviero Toscani alla creatività e ai diritti umani, il mercante d'arte Peter Gidewell all'Urbanistica e al Patrimonio, il principe di Raffadali Bernardo Tortorici Motaperto all'Urbanistica e al Patrimonio, il magistrato Giuseppe Alaya a "Garante della legalità", Carlo Petrini e Milly Moratti per il settore gastronomico e il critico d'arte Philippe Daverio a neo bibliotecario, disposto a prendere l’incarico, come dichiara lui stesso, scherzando, "purché la giunta mi deliberi uno stipendio accettabile, almeno di 300 euro al mese". Sgarbi ha nominato come vice sindaco Nino Scalisi, docente in pensione e come assessore al Commercio, all'Industria e al Bilancio Vincenzo Lo Castro, imprenditore di Salemi.

In Giunta anche l'ingegnere Giuseppe Ilardi, con delega all'Informatica e alla sanità, e l'avvocato Caterina Bivona, come responsabile Legalità e Lavori pubblici.


Non mi resta augurare buon lavoro, a Sgarbi compresi i suoi collaboratori confortati da luoghi dal fascino gattopardesco.....

venerdì 11 luglio 2008

Ritorno al passato.....



Scrivo di getto, perdonate eventuali errori grammaticali...


Ci troviamo di fronte alla peggiore classe drigente della storia della nostra Repubblica.
Ho letto la lettera di una giovanissima mamma (Nadia) che ha scritto a Beppe Grillo, un urlo di dolore e disperazione! (http://www.beppegrillo.it ).


Quanti in Italia si trovano nella stessa condizione? Questo, a mio avviso è il risultato politico della legge porcellum, del veltrusconismo, e della volubilità degli elettori, per la loro sciocca speranza di cambiare la capricciosità e la disciplina degli italiani, l'illusione di trovare in Berlusconi la soluzione facile, miracolosa.
Questo Governo vive di show e sondaggi plebiscitari, con un Premier geniale ed astuto, senza scrupoli, che conosce l'arte della diffamazione e ha i soldi per praticarla alla grande; promette di fare danni al Paese per i prossimi anni a venire.


L'opposizione del "governo ombra" s'indigna per la "satira allegra ed ironica" di Grillo e della Guzzanti, mi sembra di tornare agli anni di Dario Fo e Franca Rame, (quando parlavano dei "potenti" il "Morfeo" di allora, compreso il Capo di Stato Vaticano), alla prosopopea del periodo di "Papaveri e papere" testimonianza dell'arretratezza culturale in cui si voleva tenere l'Italia della fine anni '50, quella della censura, della legge truffa, dei forchettoni, delle immobiliari Vaticane, della dolce vita di felliniana memoria...


I Veltroniani, impiegano tutta la loro forza per sconfessare i cittadini presenti in Piazza Navona, denigrando Grillo che ha riportato fatti politici, invece di studiare un'idea per fare opposizione con le palle!
Mi guardo attorno e mi chiedo: quelli che vivono nel Palazzo riescono a vedere le lunghe code di auto sotto un sole cocente, ai self-service dove la benzina costa un paio di centesimi in meno? Sanno quanto costa il pane?

Dimenticavo....sono immuni al caro vita!

Trascorrono i giorni, le ore e trovo me stesso tra le rovine di un palcoscenico, nel teatro di questa Italica esistenza..... Anch'io come Nadia combatto (nonostante tutto) ogni giorno, ogni ora per la sopravvivenza mia e della mia famiglia.